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IntervistaMatteo Bini

Giornalista Free Lance, Esperto in gestione Uffici Stampa, Formatore PNL, Consulente comunicazione aziendale, Esperto creazione rete vendita, Dirigente sindacato FELSA CISL, Presidente centro studi politico-sociale "Federazione Liste Civiche", Direttore d'alcuni giornali e riviste online. Tra i primi italiani diventato trainer PNL negli U.S.A. Ha lavorato alcuni anni a Nizza (Francia), prima di tornare in Italia a Torino, dove attualmente risiede.

Quali sono le ragioni che la spingono a voler divulgare le nuove tecniche PNL in Italia?

Il mio obiettivo fondamentale è quello di divulgare la PNL in Italia. Per me questo è un imperativo morale. Solo chi conosce bene queste nuove tecniche di comunicazione si rende conto di quanto il loro utilizzo possa essere utile in qualsiasi momento dell’esistenza umana. Negare o ostacolare l’accesso a tali conoscenze per interessi economici e personali è un atto amorale. Impedire ad un qualsiasi essere umano di vivere meglio con se stesso e con gli altri è pura follia, perché significa anche negare a se stessi di vivere in un mondo migliore.

Cosa ha limitato fino ad ora lo sviluppo di tali positive metodiche?

Oggi in Italia sono due i limiti oggettivi che impediscono una più ampia divulgazione della PNL. Il primo è l’elevato costo dei corsi di formazione che inibisce l’accesso soprattutto alle giovani generazioni. Il secondo è la metodologia d’insegnamento molto teorica e poco proiettata nell’insegnare a fare. Oltre questi due limiti oggettivi esiste un fondamentale limite soggettivo. Esso è costituito dal fatto che cambiare i propri processi comunicazionali non verbali è faticoso. In generale, ogni persona diventa più disponibile a cambiare questi suoi processi solo se è costretto a farlo dal variare di situazioni ambientali o del suo contesto esistenziale.

Quali possono essere i fattori di sviluppo della PNL?

Il business un fattore determinante. Nella nostra società esiste un importantissimo fattore che spinge al cambiamento: il denaro. Negli Stati Uniti la PNL e le altre scienze comportamentali si sono diffuse e si sono sviluppate solo quando la loro applicazione è stata in grado di sviluppare “Business”. Il settore dove l’utilizzazione della PNL ha creato il più alto valore aggiunto è quello commerciale. L’applicazione della PNL nell’ambito dell’attività commerciale è il fattore determinante per il suo sviluppo e per la sua diffusione in Italia. Se la PNL avrà successo in questo settore, si diffonderanno velocemente anche tutte le sue altre possibili applicazioni. Dal settore del miglioramento personale al settore sportivo, dal giornalismo all’arte, dal supporto terapeutico allo spettacolo. Da questa analisi nasce la nostra volontà di divulgare la PNL nel settore commerciale.

Qual è l'attuale situazione in Italia?

Purtroppo, oggi nel nostro paese la PNL che viene insegnata al personale commerciale è soprattutto teorica. Teorico è l’approccio all’insegnamento che utilizza la metodologia Top-Down. Teorici sono la maggior parte dei trainer. Per capire questo, basta andare a verificare quanti di questi trainer siano veramente capaci di vendere un prodotto o un servizio, utilizzando il metodo “porta a porta”. Il pontificare teorie nelle aule si scontra con la dura realtà di realizzare fatturato. Corsi di questo tipo sono una perdita di tempo e di denaro. Alla fine di uno di questi corsi si sa di più ma non si sa fare di più. Oltre questi corsi teorici esistono anche dei corsi di PNL con finalità motivazionale. La motivazione è molto importante per un venditore. Però, c’è da constatare che spesso questi corsi motivazionali sono delle meteore estemporanee. Una volta ritornati nella quotidianità lavorativa non si hanno più molti strumenti per mantenere alto il livello motivazionale. Purtroppo, durante molti di questi corsi motivazionali non s’insegnano tecniche di auto motivazione ma si fa vivere solo l’esperienza della motivazione. Alla fine di un corso del genere si ha un’esperienza in più ma non si sa fare di più. Un corso diventa un bel rilassamento, una vacanza, in mezzo alle fatiche del lavoro quotidiano. La PNL insegna che dovrebbe essere il contrario.

Ma allora cosa significa apprendere la PNL?

Imparare la PNL significa "Imparare a fare". Un corso, per essere utile sul piano lavorativo, deve costituire un momento di forte cambiamento comportamentale. In sintesi, deve insegnare a cambiare le vecchie abitudini per permettere di fare cose nuove finalizzate ad un migliore raggiungimento degli obiettivi lavorativi. Dunque, frequentare un corso serio è molto più faticoso che non lavorare. Per essere veramente utile ai fini professionali, l’insegnamento della PNL deve avvenire con l’approccio didattico bottom-up, cioè deve essere impostato sull’insegnare a fare. Il momento di concettualizzazione arriva successivamente in base a come ognuno, nell’atto dell’imparare a fare, si auto corregge gli errori commessi.

Quali caratteristiche devono avere i trainer?

Un aspetto importante per insegnare a fare è quello anche che l’insegnate sia capace di fare. Un allievo, osservando l’insegnante nell’atto di fare, inizialmente lo imita senza capire fino in fondo cosa veramente stia facendo. Così, prova dopo prova, impara a fare. Quindi, nella formazione del personale commerciale, un buon trainer di PNL deve possedere sia forti conoscenze di carattere tecnico riguardo i processi comunicazionali, sia aver profondamente interiorizzato la capacità di fare. Egli deve essere talmente capace di fare, che nell’agire usa le tecniche appropriatamente ma inconsapevolmente. Però, nel caso egli si renda conto che la sua comunicazione non stia raggiungendo l’obiettivo comportamentale prefissato, è in grado di capire e di correggersi immediatamente.

Quali possono essere le future evoluzioni nel settore commerciale?

Le motivazioni espresse disegnano il quadro della situazione italiana riguardo l’insegnamento e l’utilizzo della PNL nel settore commerciale. In conclusione, la PNL non si è ancora fortemente sviluppata in Italia nel settore commerciale, non perché non sia utile, ma perché non ci sono abbastanza insegnanti capaci ad insegnare a fare. Insegnare a fare significa, per me, essere in grado di ottenere e di fare ottenere più importanti risultati in termini di fatturato e di redditività. Infine, vogliamo nuovamente ricordare che le potenzialità della PNL vanno oltre le possibilità offerte dall’attività commerciale. Esistono immense possibilità nel settore della consulenza aziendale e nel personal training. C’è però da constatare che sia le imprese, sia i privati, non sentono affatto la necessità o il bisogno di chiedere una consulenza ad un esperto di PNL. Questo perché non ne conoscono ancora le sue potenzialità, sia in termini economici, che in termini d’efficacia. Quindi, è compito di ogni professionista della PNL quello di saper informare correttamente e di saper vendere tutti i servizi di consulenza legati alla PNL. In sintesi, l’attività commerciale è una palestra indispensabile per diventare degli ottimi professionisti della PNL ed arrivare ad essere consulenti credibili e formatori efficaci, sia per le aziende, sia per i privati.

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Bini Matteo - Giornalista Pubblicista - Esperto Trainer PNL Comunicazione - Gestione Uffici Stampa

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